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La Schiava gentile è varietà autoctona della regione Trentino-Alto Adige, dove è coltivata da tempo immemore e citata fin dal 1300, proprio perché fin da allora veniva
"schiavizzata" (legata) ad un tutore morto (palo), diversamente dall'abitudine di lasciar crescere la vite arrampicata ad un tutore vivo (arbusto), in uso fin dall'antichità. Della
stessa famiglia fanno parte anche le sorelle S. grossa e S. grigia che, con una piccola parte di Lagrein, costituiscono la base per i noti Santa Maddalena e Lago di Caldaro.
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DESCRIZIONE
Zona di produzione: La Vallagarina, a destra e sinistra del fiume Adige nelle
zone pedecollinari che circondano Rovereto.
Vitigni: Il vitigno è la Schiava gentile in purezza con rese sugli 80 hl/ha. La foglia è
tondeggiante, trilobata con dentatura irregolare; colorazione autunnale gialla con
chiazze rossastre; grappolo di media grandezza con lungo peduncolo ed acini molto
pruinosi dalla buccia sottile; polpa sciolta, succosa, a sapore semplice.
Vinificazione ed affinamento: Dopo un'accurata scelta, le uve vengono
pigiate e vinificate in rosato a temperatura controllata. Segue un breve affinamento in
serbatoi di acciaio inox per conservarne la fragranza e freschezza, prima
dell'imbottigliamento a freddo.
Dati analitici: -Alcool: 12,00% vol -Acidità totale: 5,20 g/l -Estratto secco netto:
23 g/l -Zuccheri residui: 3 g/l - Contiene solfiti
Caratteristiche organolettiche: Vino rosato di colore vivo e brillante,
profumo fragrante e timbro fruttato, corpo tenero, leggero d'alcole, gusto secco con
sottofondo piacevolmente amarognolo, di mandorla e lampone. Adatto in qualsiasi
occasione, si apprezza maggiormente se bevuto giovane.

La storia di Cavit inizia nel 1950 quando alcuni viticoltori si associano con l’intento di valorizzare meglio
insieme i vini della tradizione trentina.
Scheda tecnica

PROFUMO
Fiori bianchi di acacia, gelsomino, bouquet di agrumi come ananas, pompelmo ed arancia, mela pera e mango e leggera nota di banane.
Il Sebastian Brut prende nome dal fondatore della
Cascina Maiolo, il Notaio Sebastiano Maioli, ricordato
sulla chiave di volta della porta della casa padronale.
La raccolta anticipata delle uve, idonee a donare al
mosto più acidità e l’attenta vinificazione a bassa
temperatura permette di scolpire un vino dal profilo
vocato per la rifermentazione in autoclave con
affinamento sui lieviti per diversi mesi, ottenendo
una cuvée di grande fragranza al profumo e dal
delicatissimo perlage.
Rosso rubino luminoso, rivela un impianto olfattivo intenso e complesso
ALPONE Durello Brut Metodo Charmat, uno spumante a cui piace giocare: si presenta con un gusto pieno, asprigno, che si caratterizza per il gioco che intraprende con la salivazione, stimolandola con un leggero retrogusto amarognolo. Le note di questo spumante hanno infatti una decisa vena citrina; il sapore è asciutto e leggermente fruttato.
Le fragranze evocano fiori di campo e frutta a polpa bianca.
È un vino vivace, dal colore giallo paglierino brillante e perlage persistente a grana fine.

Cabernet Sauvignon Trentino DOC
BOTTEGA VINAI
Vitigno proveniente dalla Gironda (Bordeaux) e introdotto in Trentino alla fine del
XIX sec., si è diffuso soprattutto nelle zone collinari dove ha trovato un habitat ideale
per la produzione di vini di alto pregio. La produzione unitaria piuttosto contenuta ed
i grappoli di piccole dimensioni ne hanno limitato la diffusione alle zone veramente
vocate. Vinificato assieme al Cabernet Franc ed al Merlot costituisce il rinomato
Rosso Trentino doc, un taglio bordolese prodotto in Trentino a partire dall’inizio
degli anni sessanta.

Profumo lievemente etereo con note di vaniglia, aromi di mora, violetta, prugna, amarena, mirtillo, ciliegia, rosa rossa, ciclamino, cannella, pepe nero, pepe rosa, cuoio e cioccolato
MONICA DI SARDEGNA DOC
Zeniosu è un vino originale, per molti aspetti geniale, prodotto da uve di Monica.
Monica è stato a lungo il vitigno più diffuso in Sardegna, ha un grappolo molto grande e generoso. Il nome è dato dalla sua diffusione, favorita dai monaci camaldolesi intorno all’anno 1000. Oggi trova la sua espressione migliore in poche zone speciali nelle campagne di Alghero, come i terreni sabbiosi del Lago di Baratz.
Zeniosu è pronto a sorprendere tutti, come un vero colpo di genio.
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