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Lo Chardonnay è il vitigno a bacca bianca più conosciuto nel mondo; in Trentino è stato introdotto alla fine dell'800 ed ha trovato un ambiente tanto favorevole da rappresentare attualmente un terzo dell'intero potenziale produttivo della provincia.
Oltre che per l'ottenimento di importanti vini tranquilli, lo Chardonnay è la base principale nell’elaborazione del Trentodoc. È riconosciuto con la DOC fin dal 1984.
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DESCRIZIONE
Zona di produzione: Le colline di Santa Margherita di Ala in Vallagarina e la Valle dei Laghi a nord del lago di Garda. Nella zona di Santa Margherita i vigneti si trovano su conoidi antichi con suoli bruni, poco profondi, ricchi di scheletro con matrice franco-argillosa.
Nella Valle dei Laghi, invece, si trovano suoli mediamente profondi, di origine alluvionale, ricchi di scheletro con matrice franco-limosa-ghiaiosa. Le due zone godono dello stesso clima di tipo sub-mediterraneo. La temperatura media annua è di circa 12 gradi, mentre la piovosità si aggira sui 700-800 mm, con due massimi, in primavera e autunno, e due minimi, il più evidente in estate e l'altro in inverno. La vegetazione presenta formazioni a impronta tipicamente mediterranea, quali il querceto sempreverde, ma anche ulivi, viti, cipressi e oleandri.
Vitigni:
Esclusivamente Chardonnay con rese unitarie di 70 hl/ha. La foglia si distingue dal Pinot bianco, con il quale viene spesso confuso, per il seno peziolare ad U e per i denti grandi e pronunciati; media vigoria della pianta che dà grappoli più precoci del Pinot, acini gialli che a maturazione spinta diventano ambrati, buccia resistente e polpa dolce, citrina.
Vinificazione:
Le uve, vendemmiate a mano a perfetta maturazione, vengono portate in cantina per essere subito pigiate e diraspate. Il mosto e le bucce vengono raffreddati a bassa temperatura e rimangono a contatto tra loro per circa cinque ore per consentire la migliore estrazione degli aromi. La fase di lavorazione delle uve prosegue con una pressatura soffice della polpa e delle bucce per ottenere il mosto, che verrà fatto fermentare, parte in barrique e parte in inox.
Dopo circa 6 mesi di affinamento sui lieviti (30% in barrique di rovere francese e 70% in acciaio), il vino viene imbottigliato a freddo e fatto affinare in bottiglia prima della commercializzazione.
Dati analitici:
Alcool: 13,00% vol.
Acidità totale: 5,8 g/l
Estratto secco netto: 22 g/l
Zuccheri residui: secco
Contiene solfiti
Caratteristiche organolettiche:
Vino bianco di colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Profumo intenso, molto ricco, con note olfattive di mela gialla, albicocca ed ananas. Appena accennata e suadente la nota olfattiva di piccola pasticceria data dall’affinamento in barrique. Gusto pieno ed avvolgente; di grande equilibrio con retrogusto ricco e persistente.

La storia di Cavit inizia nel 1950 quando alcuni viticoltori si associano con l’intento di valorizzare meglio
insieme i vini della tradizione trentina.
Scheda tecnica
MONICA DI SARDEGNA DOC
Zeniosu è un vino originale, per molti aspetti geniale, prodotto da uve di Monica.
Monica è stato a lungo il vitigno più diffuso in Sardegna, ha un grappolo molto grande e generoso. Il nome è dato dalla sua diffusione, favorita dai monaci camaldolesi intorno all’anno 1000. Oggi trova la sua espressione migliore in poche zone speciali nelle campagne di Alghero, come i terreni sabbiosi del Lago di Baratz.
Zeniosu è pronto a sorprendere tutti, come un vero colpo di genio.
Rosso rubino luminoso, rivela un impianto olfattivo intenso e complesso

PROFUMO
Fiori bianchi di acacia, gelsomino, bouquet di agrumi come ananas, pompelmo ed arancia, mela pera e mango e leggera nota di banane.
Il Sebastian Brut prende nome dal fondatore della
Cascina Maiolo, il Notaio Sebastiano Maioli, ricordato
sulla chiave di volta della porta della casa padronale.
La raccolta anticipata delle uve, idonee a donare al
mosto più acidità e l’attenta vinificazione a bassa
temperatura permette di scolpire un vino dal profilo
vocato per la rifermentazione in autoclave con
affinamento sui lieviti per diversi mesi, ottenendo
una cuvée di grande fragranza al profumo e dal
delicatissimo perlage.

Originario dalla Gironda nella regione di Bordeaux, è giunto oltre un secolo fa in
Trentino, preceduto dalla notorietà dei prodotti ottenuti Oltralpe, nella zona dei
Sauternes. Il vino Sauvignon è, infatti, fine e sapido con aroma elegante e personale,
più o meno accentuato in funzione dell'annata.
L’affinamento è in acciaio per 9 mesi, seguono 2 mesi in bottiglia
Dai vigneti di Tenuta Caseo, storica proprietà della famiglia Tommasi in Oltrepò Pavese, Lombardia, terroir d’elezione per il Pinot Nero.
Nasce dagli alti vigneti di Podere Casisano sulle colline a sud-est di Montalcino e offre il fascino dell’immediatezza, accompagnato da una buona struttura e dalla fragranza del frutto, tipica del Sangiovese.
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